top of page
Immagine del redattorePecoraro Roberto

TERZA ETÀ. COME SCEGLIERE LA STRUTTURA PIÙ IDONEA PER I TUOI CARI.



Spesso, al primo colloquio con i familiari di aspiranti Ospiti della nostra Struttura, noto che esiste tanta confusione.

Sapersi orientare per l’accesso a strutture residenziali (Casa Albergo, Comunità tutelari, Gruppi appartamenti, RSA, ect...) aiuta le persone meno informate ad effettuare la scelta più idonea.

Di fronte a un’offerta tanto variegata è importante, se non fondamentale, saper riconoscere la soluzione più adatta alle proprie esigenze o a quelle dei propri cari.


Bisogna dedicarci un po’ di pazienza per comprendere il dedalo di terminologie, più o meno sfumate, relative ai servizi offerti e, dunque, alle tipologie di strutture. Saranno queste ultime, le più preparate, ad aiutarvi nell'orientamento nel migliore dei modi. Purtroppo, negli ultimi anni si sono verificati moltissimi casi di varie strutture, case di riposo e finanche Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) non conformi, o addirittura illegali, che grazie all'intervento delle Autorità preposte ai controlli, quali ricordo il NAS dei Carabinieri e delle ASL, sono state sanzionate e perfino chiuse, successivamente affidando gli Ospiti alle cure di strutture autorizzate.

Un altro fenomeno diffuso per disorientare i potenziali clienti nella scelta, è quello di "giocare" con la dicitura relativa alla tipologia di autorizzazione in possesso, per poter confondere i potenziali clienti sulle caratteristiche di assistenza fornita.

Il consiglio è diffidare da chi non è chiaro e chiedere sempre di visionare l'autorizzazione dell'attività.


Premesso ciò, quando si deve scegliere quale tra le varie tipologie di struttura è quella più idonea alle proprie esigenze, bisogna diffidare sempre:

  • Dei prezzi stracciati, molto al di sotto della media;

  • Dell’anonimato, ad esempio se la struttura, in un palazzo in città, non ha neanche una targa che ne indichi la presenza o la tipologia;

  • Se non espone l'autorizzazione ben in vista;

  • Se vi confondono con le nomenclature delle diverse attività (casa albergo, residenza per anziani, comunità tutelare, RSA...ect), sovrapponendole tra loro;

  • riferiscono di poter ospitare gli anziani con qualsiasi condizione (autosufficiente, parzialmente autosufficiente, non autosufficiente, ect);

  • Una struttura per anziani non è una casa di cura e quindi, a parte le RSA, non è presente il medico;

In genere quando parliamo di “casa di riposo” e di "residenza per anziani", ci riferiamo in realtà a diversi tipi di strutture per anziani,le quali variano tra di loro in funzione ai servizi erogati. Prima di tutto, quindi, bisogna capire quale struttura è la più idonea alle esigenze del proprio Caro, basandosi principalmente sui Suoi bisogni di assistenza fisici, psicologici ed eventualmente medici.

Tornando alle varie tipologie di strutture possiamo dividerle, per semplicità e comodità, in 3 gruppi distinti per tipologia di assistenza prevista dalla Legge:

  • Comunità alloggio, Gruppo appartamento e Case albergo – si rivolgono ad anziani autosufficienti, sono per la maggior parte private. Offrono servizi alberghieri completati da attività ricreative e culturali. Gli ospiti possono fruire dell’assistenza del SSN nelle stesse modalità rese presso la propria abitazione.

  • Comunità tutelare per persone non autosufficienti – si rivolgono ad adulti disabili e anziani non autosufficienti; non possono ospitare Anziani autosufficienti;

  • R.S.A. (Residenza Sanitarie Assistenziale) – per persone con bisogni sanitari fino a gravi livelli di completa non-autosufficienza. Si suddividono a loro volta in 4 tipologie di "Unità di cura": R2D (Adulti non autosufficienti affetti da disturbi cognitivi e demenze), R3 (Adulti non autosufficienti con lunga degenza), R2 (Adulti non autosufficienti per riabilitazione post ospedaliera) e RD3 (Adulti non autosufficienti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali). L’offerta delle 4 tipologie prevede servizi di tipo sanitario complesso non solo ad anziani.


Conoscerne le differenze permetterà una scelta mirata ai bisogni dell’anziano. Una volta compresie le esigenze individuali si potrà cercare una soluzione economicamente adeguata facendo però attenzione a non compromettere il livello dei servizi che il proprio caro necessita.



Le diverse tipologie di strutture per anzianie: le principali caratteristiche.


1.Comunità alloggio

DESCRIZIONE Servizio residenziale caratterizzata da media intensità assistenziale e medio livello di protezione per persone ultrasessantacinquenni autonome e semiautonome che non necessitano di assistenza sanitaria continuativa e che, in situazione favorita dalla rete dei servizi sociali, decidono di condividere risorse e capacità di coabitazione.

RICETTIVITA’

Da 8 a 16 posti.

Anziani autosufficienti



2.Gruppo appartamento

DESCRIZIONE Servizio residenziale con un basso livello di protezione, con apporto di servizi e prestazioni assistenziali su richiesta degli ospiti. Il Gruppo Appartamento è un servizio residenziale socio- assistenziale rivolto a persone ultrasessantacinquenni autonome e semi-autonome che optano per una scelta di convivenza pur nel contesto di una soluzione abitativa autonoma. Il Gruppo Appartamento è prevalentemente autogestito dagli ospiti, che decidono per una soluzione di vita comunitaria, nel rispetto dell'indipendenza abitativa e dell'autonomia individuale.

RICETTIVITA’

Massimo 7 posti

Anziani autosufficienti



3.Casa albergo

DESCRIZIONE Servizio residenziale a prevalente accoglienza alberghiera (ai sensi del DM. 308/01) caratterizzato da media/alta intensità assistenziale e medio/alto livello di protezione per persone ultrasessantacinquenni autonome e semiautonome. La casa albergo eroga prevalentemente servizi socio-assistenziali a persone ultrasessantacinquenni, con ridotta autonomia ed un elevato bisogno di assistenza alla persona, che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse e che per loro scelta, per solitudine, per senilità o altri motivi, preferiscono avere servizi collettivi in grado di offrire garanzie di protezione nell’arco della giornata. La finalità della casa albergo è quella di garantire agli anziani ospiti adeguate condizioni di vita e di limitare il rischio di isolamento sociale ed affettivo e le conseguenti implicazioni sul livello di autonomia.

RICETTIVITA’

Massimo 64 utenti divisi in moduli da massimo 16 posti letto.

Anziani autosufficienti



4.Comunità tutelare per persone non autosufficienti

DESCRIZIONE Servizio residenziale a carattere comunitario caratterizzato da alta intensità assistenziale, alto livello di protezione e basso livello di assistenza sanitaria. La Comunità tutelare per non autosufficienti eroga servizi a persone adulte (dai 18 anni) ed anziane, non autosufficienti e/o parzialmente non autosufficienti che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse, ma che richiedono un alto grado di assistenza tutelare, con interventi prevalentemente di tipo socio-assistenziale che facilitano il recupero dell’autonomia psicofisica. La comunità è collegata funzionalmente con i servizi sociosanitari dell’Ambito, comprendenti, tra gli altri, l’assistenza medico-generica, l’assistenza farmaceutica, il segretariato sociale, l’assistenza domiciliare integrata, i centri a carattere residenziale diurno.

RICETTIVITA’

Massimo 64 utenti divisi in moduli da massimo 16 posti letto.

adulti e anziani non autosufficienti


RSA

(RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI)

Le residenze sanitarie assistenziali, sigla RSA, sono strutture non ospedaliere ma comunque a impronta sanitaria, che ospitano, per un periodo variabile da poche settimane al tempo indeterminato, persone non autosufficienti, che non possono essere assistite in casa e che necessitano di specifiche cure mediche di più specialisti e di un'articolata assistenza sanitaria. Nelle Residenze Sanitarie Assistenziali c’è sempre un medico responsabile dipendente e la presenza di personale infermieristico e socio-sanitario è garantita per tutte le 24h. E’ prevista la somministrazione di prestazioni di tipo sanitario e riabilitativo da parte di operatori specializzati (Fisioterapisti, Terapisti Occupazionali o Logopedisti). Per persone con bisogni sanitari fino a gravi livelli di completa non-autosufficienza.

RICETTIVITA’

Massimo 120 utenti divisi in moduli di 20 posti letto.

adulti e anziani non autosufficienti


Seguendo questa breve guida, è possibile minimizzare i rischi di inserire il proprio caro in un ambiente non adeguato alle sue esigenze.

Anche una struttura di qualità, potrebbe non fare al suo caso.



Riferimenti:

Catalogo dei servizi residenziali, semiresidenziali, territoriali e domiciliari di cui al Regolamento di attuazione della L.R. 11/2007;

Regione Campania, DECRETO N. 74 DEL 9/10/2019;




515 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page